lunedì, aprile 11, 2016

Demaskimi i aparicjonit diabolik të Medjugorjes

nga Zef Helmica

 
"A Medjugorje non è apparsa la Madonna ma il demonio!"


"N'Medjugorje nuk asht shfaqë Zoja e Bekueme por djalli!"
 
 
 
Parathanje
 
  Shkrimi i mâposhtëm asht marrë prej burimesh t'sigurta e autentike dhe synon me i tërhjek vëmendjen atyne katolikve shqiptarë që mjerisht vazhdojnë me jetue n'iluzjonin e nji pseudo-aparicjoni Marjal, që n'fakt asht vetëm nji teatër djallzuer, ashtu siç asht aparicjoni diabolik i Medjugorjes. Për mungesë kohet me e përkthye në shqip, teksti n'vijim asht n'italisht, g'juhë familjare për shqiptarët. Ata që dishirojnë munden me përdorë instrumente përkthimit falas në internet, si "translate.google.com", ku munden me transferue pjesë-pjesë artikullin dhe me përfitue nji sintezë t'kuptueshme në g'juhen shqipe.

Titujt ekleziastikë "meshtarë", "Ipeshkvijë", "kardinaj", "Selia Shejte", etj., t'vuem n'thojza në shkrimin n'vijim, nënkuptojnë tituj t'rrêmë apo pseudo-tituj, mbasi ata identifikojnë institucjonet dhe pseudo-klerikët e Kishës konçiljare anti-katolike të dalun mbas pseudo-konçilit të II të Vatikanit, kishe kjo e ndërtueme mbi lirinë fetare t'ndërgjegjes, që asht nji mohim total i Fesë së vetme hyjnore Katolike t'zbulueme prej Hyjit.


Sh'Pali e ka profetizue mirë kyt kohë kur njerzit kanë me ia vue veshin doktorëve t'rrêmë e prrallave t'yne sepse, për arsye t'mkateve, ata nuk kanë me mujtë me ndie mâ t'vërteten e Doktrinës shêjte Katolike Romake, ashtû si errsina që nuk kupton dhe nuk duron driten : "et lux in tenebris lucet, et tenebrae eam non comprehenderunt", "dhe drita shndríti n'errsina por errsinat nuk e kuptuen." (sh'Gjoni 1:5)


« Ka me ardhë nji kohë kur njerzit nuk kanë me durue mâ doktrinen e shëndoshtë por kanë me mbledhë rreth vedit doktorë simbas dishirave t'yne dhe, tuej u dhimbtë veshtë prej doktrinës s'vërtetë, kanë me e hjekë veshin prej t'vërtetës për me e kthye drejt prràllave. » (2 Tim. 4:3-4)


« Hyji nuk mundet me çue nji ndëshkim mâ të randë sesa vërbimin i popullit të Tij tuej ia hjekë dhuntinë e Fesë s'vërtetë Katolike me anen e pseudo-doktorve apo doktorve t'rrêmë që çon n’vend të doktorve t'vërtetë, e kjo në dënim të krimeve dhe zemrave të tyne të papendueme. » (Rev. Fr. Holzhauser, "Interpretimi i Apokalipsit", vjeti 1650)


Cronologia dei fatti

Primavera 1982


La Prima Commissione d’indagine sui fatti di Medjugorje emette una prima relazione negativa.


23 marzo 1984


Il "vescovo" di Mostar, Pavao Zanic, dichiara di non approvare che sacerdoti e laici cattolici “organizzino” pellegrinaggi a Medjugorje.


11 ottobre 1984


Il "vescovo" di Mostar, Pavao Zanic, afferma: «Dichiaro che tutto è una grande truffa, un inganno... non ci sono “apparizioni” della Madonna... Io credo che c’è il demonio!».


11 novembre 1984


L’Osservatore Romano pubblica il testo di due “Comunicati”: quello della "Conferenza Episcopale", riunita a Zagabria il 12 ottobre precedente, e quello della Commissione d’indagine diocesana, riunitasi a Mostar il 10-11 ottobre. In entrambi i comunicati si raccomanda al clero e ai fedeli di non organizzare o intrupparsi in pellegrinaggi “ufficiali” diretti a Medjugorje.


Primavera 1986


La Seconda Commissione d’indagine su Medjugorje emette una seconda relazione negativa. Il 12 maggio 1986, il "vescovo" di Mostar, mons. P. Zanic, invia la relazione negativa al Presidente della "S. Congregazione per la Dottrina della Fede", "card." J. Ratzinger, il quale demanda alla "CEJ" (Conferenza Episcopale Jugoslava) la competenza di istituire una Terza Commissione.


17 agosto 1989


Il "vescovo" di Mostar, Pavao Zanic, nella sua lettera del 17 agosto 1989, ad un reverendo afferma: «Devo dire che non ho cambiato il mio pensiero su Medjugorje. Dichiaro che tutto è una grande truffa, un inganno... La gente ingenua e desiderosa crede tutto... stupidaggini incredibili! Non ci sono le apparizioni della Madonna, non ci sono messaggi!.. Nella mia diocesi, neanche un sacerdote diocesano crede nelle apparizioni; (soltanto) la terza parte dei "francescani" ci crede, e solo un "vescovo" (mon. F. Franic) su 35 "vescovi" in Jugoslavia. Questo è un doloroso episodio nella storia della Chiesa! In gioco vi è una quantità enorme di denaro! I veggenti sono manipolati molto bene, premiati, fatti ricchi!.. Io devo difendere la Fede e la Madonna; sono pronto a morire per la verità!».


11 aprile 1991


La "CEJ", dopo il lavoro della Terza Commissione, presieduta da mons. F. Komariza, "vescovo" di Banja Luka, emette una Dichiarazione in cui si afferma: «Dalle indagini finora svolte "Non patet supernaturalitas" (Non consta la soprannaturalità!)».


16 agosto 1996


La validità della Dichiarazione della Terza Commissione è stata ribadita dal Dr. Navarro-Walls, portavoce della "S. Sede".


26 maggio 1998


La validità della Dichiarazione della Terza Commissione è stata ribadita anche da "mons". Tarcisio Bertone, allora Segretario della "S. Congregazione della Dottrina per la Fede", nella lettera del 26 maggio 1998, a S. Ecc.za Mons. G. Aubray, "vescovo" di Saint Denis de la Rèunion.


«Il primo pensiero a questa lettura porterebbe a pensare ai messaggi della Madonna di Lourdes a Bernardetta, in cui insisteva sulla preghiera e sulla penitenza per un mondo peccatore. Parrebbe, quindi, un’altra Fatima che vuole ricondurre l’umanità a Dio. Come a Lourdes e a Fatima, si notano subito episodi di conversioni, di guarigioni straordinarie, scena di un sole che girava e correva verso il luogo delle “apparizioni”, e, nel cielo, delinearsi una scritta: “MIR” (Pace), la tanto sospirata pace! Ora, però, questa apparenza di soprannaturale risulterebbe, per noi, una realtà ben diversa, in quanto si ricollegano, in tutto, all’ispirazione e allo spirito del “Rinnovamento carismatico”, ben dimostrabile.

«Innanzitutto, gli scalmanati divulgatori diffusori delle presunte “apparizioni”, come ad esempio, in Francia, dal dr. Philippe Madre, membro carismatico della comunità “Leone di Giuda e dell’Agnello immacolato”, che dimostra la collusione tra i due Movimenti; come il fratel Efraim, della stessa comunità carismatica; come il "francescano" Svetonar, pure carismatico; come, soprattutto, Laurentin, il noto "teologo" francese, ultra simpatizzante per il “Rinnovamento”; come gli altri numerosi “esperti” di quelle presunte “apparizioni”, tutti, o quasi, dei carismatici; e, infine, come i "francescani" della comunità di Medjugorje, "padre" Tomislav Vlasic, leader carismatico, e da "padre" Emiliano Tardiv, apostolo mondiale del “Rinnovamento”.


«Non posso dimenticare la partecipazione, nel maggio 1981, di "p". Vlacic al raduno carismatico, tenutosi a Roma, dove si disse che "Suor" Briege McKenna fece due profezie, in cui "padre" Vlasic era “in mezzo ad una folla di gente, e dal suo seggio sgorgavano fiumi d’acqua viva” (Cfr. Laurentin, “La vierge apparait-elle Meajugorie? Un messagge urgent donne au monde dans un pays marxiste”, Ed. O. E. I. L., marzo 1984.). Le profezie si realizzarono subito. Il 24 giugno si parlava già di “apparizioni” a Medjugorje, e cinque giorni dopo, "p". Vlasic era sul posto. Assistette alla prima “apparizione” e suggerì al parroco - confratello "francescano"! - di trasferire (sic!) le “apparizioni” dalla collina sassosa, dov’era apparsa, alla chiesa del villaggio. Il 18 venne nominato “Vicario” della parrocchia, divenendo “il portavoce della Madonna e dei veggenti di Medjugorje”. Ma la Madonna è forse anche Lei apostola e profeta del Movimento carismatico?.. Lo affermerebbe "l’abbé" Lautentin che c’è una vera “armonia prestabilita tra le apparizioni di Medjugorje e il Movimento carismatico” (Cfr. op. cit., p. 26). La Madonna, infatti, consiglierà che si faccia un gruppo carismatico per unzioni agli ammalati, e un gruppo di preghiera non solo a Medjugorje, ma in tutte le parrocchie della Jugoslavia, impegnandosi Lei stessa al servizio del carismatismo. Dopo la venuta a Medjugorje di "padre" Tardiv, il 23-25 agosto 1983, accompagnato dal dr. Madre e dal p. Rancourt, tutta l’intera parrocchia si mise alla scuola di quel maestro carismatico, che insegnò loro a profetizzare e a parlare altre lingue; poi, tutti ricevettero l’effusione dello Spirito Santo (sic!), quel battesimo, cioè, della “sètta battista” da cui prese origine il “Rinnovamento”. La sera, tutti assistettero all’apparizione quotidiana e poi si fecero imporre le mani dalle quattro veggenti presenti, al fine di assicurarsi la continuità della presenza e azione dello Spirito Santo (sic!).» (Chiesa Viva, Ottobre 2007, pg. 1-5).


Autenticità delle "apparizioni" ?

«Sicuramente è lecito porsi le domande: è proprio la Madonna che apparve a Medjugorje? La prima “apparizione” avvenne il 24 giugno 1981, festa di S. Giovanni Battista; proprio la stessa data di fondazione della Massoneria, nel 1717! Inoltre, l’affinità e convergenza delle “apparizioni” di Medjugorje col Movimento carismatico di sicura origine protestante, e purtroppo impiantato, ormai, anche in Italia, grazie all’anarchia dottrinale di questo post-Concilio, ci obbliga alla circospezione, nonostante che il loro "teologo" René Laurentin abbia taciuto delle testimonianze imbarazzanti e delle obiezioni ben gravi su quelle presunte “apparizioni”. Comunque, la ferma opposizione del "Vescovo" di Mostar, mons. Pavao Zanic (ora defunto), ebbe a scrivere, nel dicembre 1983, all’"abbé" Laurentin: "Esistono ragioni contrarie, allegati non provati, guarigioni smentite. Si eviti, quindi, ogni precipitazione ed ogni forma di propaganda irresponsabile".


«Sono parole dell’allora "Vescovo" ordinario che ci lasciano, quindi, intera libertà di esaminare, con spirito critico, i documenti che abbiamo avuto a disposizione. Ora, per esaminare cose del genere, gli esperti di teologia mistica ci danno criteri di discernimento precisi, che ci fanno distinguere le manifestazioni divine autentiche da ogni contraffazione, come imposture, turbe psico-patoligiche, interventi diabolici. Perciò, non basta constatare l’equilibrio psichico dei veggenti, e neppure inquisire sulla loro vita spirituale, né che siano influenzati da altri, perché ciò non sarebbe sufficiente. Si devono avere, invece, criteri certi, di ordine oggettivo, ossia: natura e contenuto dottrinale dei fatti, perché, in fatto di dogma, basta un solo punto che risulti negativo, e tutto crolla (Cfr. Poulain, “De grâces d’oraison. Traité de théologie mystique”, p. 357.). Comunque, Dio non interviene in modo straordinario senza gravi ed evidenti motivi. Se i messaggi ripetono luoghi comuni, o si hanno ripetizioni di apparizioni precedenti, è certo che non sono da credersi. Un’apparizione, illusoria o diabolica, ha sempre una qualche parte di cattivo e va avanti con imbrogli per un bel pezzo, magari con rassomiglianze di manifestazioni divine autentiche. La storia della Chiesa è piena di “casi” di tal genere, come, ad esempio, la francescana di Cordova, Maddalena della Croce, che fin dall’infanzia, diede la sua anima al diavolo, riuscendo, così a ingannare, per 38 anni, teologi, vescovi, cardinali, con carismi straordinari (Cfr. Poulain, op. cit., p. 336.). Un altro caso è quello di Nicole Tavernier, a Parigi. Era una ragazza ritenuta santa; prediceva il futuro, aveva visioni, estasi, rivelazioni; faceva miracoli e predicava di fare penitenza per ottenere misericordia di Dio per le gravi situazioni morali in cui si trovava la Francia. Ci credettero moltissimi! Persino il Parlamento francese fece una processione di penitenza. Ma, infine, la beata Acarie la smascherò, dimostrando che tutto quello che faceva era opera del demonio (Cfr. J. B. Boucher, “Madame Acarie”, citato da H. Bremont, “Histoire du sentiment religieux”, t. II, pp. 69-71.). Quindi, anche in questo campo di fenomeni straordinari, la potenza del demonio è immensa. Può vestirsi, persino, di “Angelo di luce”, e persino di apparire con l’aspetto di Nostro Signore o della Madonna (Cfr. Mons. Cristiani, “Présence de satan dans le monde moderne”; Les diablerie de Lourdes, p. 59-91.). Così camuffato, il demonio può operare ogni sorta di prodigi, estasi, levitazioni, rumori strani, locuzioni in lingue, fare discorsi pii, ecc., pur di arrivare, poi, a infiltrare errori per le anime. Però, mentre le opere di Dio sono sempre improntate a serietà e maestà, quelle diaboliche hanno sempre qualcosa di stravagante, di disordinato, e persino di ridicolo.


Le prime "apparizioni" ?
(24-30 giugno 1981)

«Nei loro racconti, i “veggenti” appaiono impauriti, disturbati, persino in panico, alla vista dell’Apparizione. Dopo Ivanka, Mirjana e Milka, che hanno già visto l’Apparizione, arriva Vicka che, alla vista della figura apparsa, restò terrorizzata e, toltasi le scarpe, a piedi nudi, fuggì come una folle (Lj. p. 14). Più tardi, ella dirà: «Il primo giorno, abbiamo tutti urlato, facendo boccacce» (p. 59). Questo lo disse anche a "Padre" Bubalo. Ancora singhiozzante, chiese ad Ivan di accompagnarla. Da lontano videro l’Apparizione: «Ivan fuggì immediatamente, scavalcando un muro di cinta e lasciando le mele e ogni altro che aveva... L’Apparizione fece segno alle ragazze di avvicinarsi, ma queste non lo fecero». Vicka, al ritorno, disse: «mi sono gettata sul divano e non smettevo più di piangere, piangere…» (pp. 19-31). Quale differenza tra la pace e la gioia traboccante di Bernadetta e dei tre pastorelli di Fatima! Giacinta esclamava di continuo: «Oh, che bella Signora!.. che bella Signora!». Invece, Vicka raccontò di aver visto quella figura con abito e capelli neri, e che portava, nella mano destra, qualcosa che continuava a coprire e scoprire, senza poter mai vedere cosa fosse! È un’Apparizione veramente strana: prima, appare una luce e poi, in essa, la figura. Chi sarà?.. Ecco quello che "padre" Vlasic racconta di Mirjana: «Un giorno, mentre attendeva la santa Vergine, ella ha visto la luce, e dalla luce è uscito il diavolo, sotto le sembianze e le vesti di Maria, ma aveva un viso nero, orribile, e la guardava con degli occhi penetranti… e le proponeva tutti i piaceri del mondo… Dopo un po’, venne la “Vergine”(??) e le disse: “Scusami per quanto è successo, ma lo dovevi vedere per sapere chi è, e sapere anche che avrai delle tentazioni nel mondo”!.. Aveva un mantello grigiastro, di un grigio caffè e latte, tendente al blu» (L. p. 45).» (Idem, pg. 7)

Il Processo di Medjugorje

«Nella terza “apparizione” fu rivelato ai veggenti il “messaggio” essenziale. In quell’occasione, un raggio vivido di luce illuminò per tre volte il villaggio e i dintorni (Cfr. Svetozar Kraljevic, op. cit., p. 251.). Vicka, che aveva portato con sè del sale e dell’acqua benedetta, disse: «Se tu sei nostra Signora, resta con noi; se no, lasciaci!» (Cfr. Laurentin, op. cit., p. 59.). Questo gesto di Vicka imitava quello di Bernardette, a Massabielle; ma sarebbe semplicistico credere che questo basterebbe a scacciare il diavolo. Si sa, infatti, che in tutti gli esorcismi non basta l’acqua santa a far cessare subito l’occupazione diabolica, e le cerimonie ad hoc vanno reiterate anche a lungo. Qui, Mirjana chiese alla Madonna (?) notizie del nonno e della mamma, morta all’ospedale senza alcuna assistenza. L’apparizione rispose di entrambi. Al primo, rispose: «Sta bene!». Alla seconda, disse: «Ubbidite a vostra nonna e siate buone con lei, perché è vecchia e non può lavorare». Come si vede, le risposte sono di una banalità sorprendente in bocca alla Madonna (?!). A un altra domanda di Ivancka: «Perché Lei è venuta qui, e cosa vuole?», rispose: «Desidero essere con voi per convertire il mondo intero!»!.. L’apparizione durò circa un quarto d’ora, durante la quale i veggenti svennero diverse volte. Questo fatto lascia un’impressione che fa meditare. Nel ritorno, d’un tratto, Marija lasciò il gruppo e corse verso sinistra e, cadendo in ginocchio, disse: «Ecco la Madonna!», e vide una croce di molti colori, ad arcobaleno, senza il corpo di sopra. La Madonna (?) disse: «Dove sono le altre ragazze?» e disse: «Pace, pace, pace! Riconciliatevi!». Poi: «Andate nella pace di Dio!».


«Qui, tutto è strano: strana l’apparizione a una sola veggente, dopo che era già scomparsa; strana la croce a colori, senza Gesù crocifisso: strano che abbia chiesto: “dove sono le altre ragazze?” (possibile che la Madonna non sapesse dove si trovavano?); stranissimo, poi, che il “messaggio” sia stato solo la “pace”, e niente altro!.. Nel pomeriggio seguente, i veggenti furono convocati nell’ufficio di polizia di Clitluk. C’era anche il dottor Ante Wujevic, che li visitò e «li dichiarò normali, sani di mente e in buona salute». Rilasciati, Marija e Jakov andarono ai piedi della collina, in attesa dell’apparizione. D’improvviso, Marija vide la luce e poi la Madonna (?) che li chiamava a Lei. Marija corse con una “velocità incredibilmente forte!”. Marija, poi, spiegò che si era sentita condotta fino in vetta della collina dalla Madonna (?). Maté Jakov, e tanti altri arrivarono più tardi e videro Marija una ventina di metri più distanti dal luogo abituale delle “apparizioni”; e lei disse a Maté: «Io non so, Maté, la Madonna m’ha portata qui, ed è scomparsa»! Si direbbe un “ratto” molto misterioso! Gli altri la videro per tre volte, ma non di seguito. Dopo la prima apparizione, scomparve subito. Dopo la seconda, sparì di nuovo. Alla terza, restò con loro. Comunque, sono bizzarri episodi da circo che fanno ricordare i fenomeni diabolici avvenuti a Lourdes, dopo le vere apparizioni a Bernardetta: un ragazzo di nome Jean-Pierre Pomiès, fu trasportato in aria, con la rapidità d’una freccia, sfrecciando fuori da un abbaino per inseguire un’“apparizione”. Ed ora, ecco la registrazione di un dialogo con l’apparizione: «Cara Santa Vergine, cosa ti aspetti da noi?». Risposta: «Fede e rispetto per me»... e: «perché non appari in chiesa, così che tutti ti vedano?». Risposta: «Benedetti coloro che non hanno visto, eppure hanno creduto»!.. «Cosa desideri dai nostri sacerdoti?»... «che credano fermamente!»... «Preferisci che ti preghino o ti cantino?»... «fate ambedue le cose: cantate e pregate»... e via di questo passo. La Madonna (?), alla fine del dialogo, disse: «Miei angeli, miei angeli cari! ... andate nella pace di Dio»! Come si vede, è un dialogo banale, il cui ritornello è di “venir creduta senza prova!..”. Il sesto giorno, 29 giugno, i veggenti vennero ancora convocati dalla polizia e condotti all’ospedale di Mostar da uno psichiatra, la dottoressa Mulida Dzudza, che li dichiarò normali. La sera, dopo aver detto alla Madonna: «...per quanti giorni verrai ancora a visitarci?»... «Per quanto tempo vorrete», rispose; e poi aggiunse: «Siete già così stanchi di vedermi?» (Cfr. Laurentin, op. cit., p. 44.). Questo parlare ambiguo fa riflettere, come pure fa riflettere quest’altra risposta alla domanda: «Cara santa Vergine, cosa vuoi tu da tutta questa gente?», e Lei: «Non c’è che un solo Dio e una sola fede. Credete con forza»!..


«Il 30 giugno, due assistenti sociali di Citluk li condussero a un’escursione in città e villaggi. Venuta l’ora delle “apparizioni”, al margine di una strada apparve la Madonna (?). Mirjana, allora, le chiese se le rincresceva di questo loro allontanamento dal luogo. L’apparizione rispose: «Non mi disturba affatto»!.. Quello stesso giorno, i veggenti dissero che la Madonna aveva promesso di tornare ancora soltanto per tre giorni, fino al venerdì successivo. Ora, come spiegare questa promessa e poi, invece, continuare ad apparire quotidianamente?.. Il "padre" S. Kraljevic, richiesto di questo, rispose con imbarazzo, e Laurentin sorvolò su questo increscioso particolare. La sera di un sabato di giugno, "P. Jozo e P. Viktor" interrogarono i veggenti suoi fatti avvenuti, ma dissero solo: «pregate»! Strano, però, questo modo di fare un’inchiesta senza alcun interrogatorio separato, uno dopo l’altro. Anche l’interrogatorio ai veggenti, fatto da "P. Zrinko e da P. Viktor", il giorno dopo, fu inconcludente (Cfr. Laurentin, op. cit., p. 33-44.). Il lunedì, "P. Tomislv Vlasic", parlando con Mirjana, un po’ agitata perché il gruppo era appena uscito da un interrogatorio, la ragazza disse di essere stata rinchiusa all’obitorio, e poi messa assieme ai pazzi. Richiesta se sarebbe ritornata sulla collina, rispose: «Probabilmente non ci tornerò, perché se mi conducono ancora all’obitorio, finirò per avere un esaurimento nervoso» (Cfr. P. Svetozar Kraljevic, op. cit., p. 93.). "P". Tomislav, vedendo che si pregava, sì, ma senza unità né organizzazione, comprese “la necessità di condurre il popolo in chiesa per pregarvi, e aiutarlo a capire”. Con questa decisione, egli impegnava la sua autorità in favore delle “apparizioni”. Però, invece di impegnarsi in una seria inchiesta degli avvenimenti, il "parroco" si aspettava una nuova rivelazione, prima di pronunciarsi sulla loro autenticità, comportandosi, così, come un autentico carismatico che tentava Dio con una certa presunzione. E senza aspettare che l’autorità ecclesiastica si pronunciasse su quei fenomeni straordinari che si vedevano dai veggenti, il "parroco" invitò i fedeli a “partecipare anch’essi all’esperienza dei veggenti”, trascinando, così, a un illuminismo collettivo e anche provocato, tipo della follìa carismatica, tanto più che “nessuno dei sacerdoti della parrocchia conosceva i veggenti” (Cfr. Svetozar Kraljevic, op. cit., p. 62, 65, 91.), che potevano anche essere degli impostori o dei soggetti di aggressioni diaboliche. Invece, il "parroco" Jozo Zovko, dopo solo tre incontri, e senza alcuna indagine, dava loro pieno credito e senza alcuna autorizzazione da parte delle autorità della Chiesa; quindi, non ispirato da Dio, ma solamente da carismatico! Da allora, i pellegrinaggi ebbero inizio.


«Le “apparizioni”, comunque, per ben sei mesi non avvennero più in chiesa, ma sulla collina (poi, vietata al pubblico!), nei boschi, nei campi! In questi tempi, avvenivano fenomeni bizzarri e straordinari: la danza del sole “entro un grande cuore”, e poi “un grande cuore con sotto sei cuori piccoli”. Ma, "P". Vlasic riporta che “molti, al posto del sole, avevano visto un’ostia. Altri, una croce, ed altri una schiera d’angeli che suonavano la tromba” (Cfr. Téqui, p. 21.), e altri ancora dei “palloni” di svariati colori, roteanti attorno al sole. Infine, una nuvola bianca coprì la collina, s’accostò al sole, e poi il tutto disparve, in 15 minuti circa! Quella stessa sera, i veggenti si trovavano in un campo con alcuni amici, vicini a un certo Marinko, e vi apparve la Madonna. I ragazzi dissero: «La Madonna permette a tutti quelli che lo desiderano di venire a toccarla» (!!!). I veggenti li guidavano: «Adesso, voi toccate il suo velo, il suo capo, la sua mano, il suo vestito»... Tutto questo durò un quarto d’ora, circa; poi, la Madonna li lasciò. In quello stesso momento, Marija gridò: «Oh Marinko, la Madonna ci ha lasciati, tutta annerita!». Forse perché erano dei peccatori quelli che la toccavano? 

«Certo, è incongruente questo fatto, perché la Madonna avrebbe dovuto saperlo anche prima che La toccassero. Quello che è più grave, invece, è che l’Immacolata, Madre di Dio, si sarebbe prestata a toccamenti sconvenienti del genere, rimanendo, poi, annerita! È incredibile e scandalosa questa scena, tanto oltraggiosa alla Vergine! Un fatto che ci rende certi che anche questa sceneggiata sia stata attuata da spiriti perversi, spinti dal maligno! E come mai Laurentin, su questo, non ha scritto neppure una riga di condanna per i partecipanti, e di difesa per la tutta pura e di celestiale dignità, qual è quella della Madonna? "P.Tomislav Vlasic" racconta che «nel cuore d’una notte, si fece sentire un fracasso spaventoso, seguito da un gran vento, e poi da una grande luce». «Fu “come se la terra si spaccasse”» (Tèqui, p. 21). Un baccano infernale da morire! Ed ora, un altro appuntamento notturno. Fu il 7 agosto. La Madonna domandò ai “veggenti” di recarsi sul luogo delle apparizioni alle ore 2 di notte. Sul posto, c’era una vecchia croce di legno che assomiglia va a un feticcio. Improvvisamente, un pallone di luce uscì da quella croce, spezzandosi, poi, in migliaia di piccole stelle. I ragazzi, presi dal panico, si misero a gridare. Alla fine, i ragazzi dissero che la Vergine pronunciò ancora queste parole: «se ciascuno di voi lo desidera, può toccarmi!»!! Quelli che la toccarono, sentirono, poi, una specie di intorpidimento nelle mani (Cfr. Svetovar Kraljevic, op. cit., p. 114). Quell’atmosfera malsana, nelle ore notturne, non poteva essere che il demonio dell’impurità!


«I leaders carismatici, frattanto, si succedevano (Cfr. P. Marijan Ljubic, “La Vierge Marie Apparait en Jougoslavie”, ediz du Parvis, Paris 1984.). Anche il "parroco" Jozo Zovko apparteneva al “Rinnovamento carismatico”. Durante le funzioni serali, ad esempio, recitava la preghiera per i malati, variando le formule secondo le sue ispirazioni, e, poi, i veggenti, a uno a uno, si accostavano agli ammalati e ponevano le loro mani sul capo, mentre pregavano. Fin dai primi di agosto, "P. Zovko" aveva detto a "P. Vlasic": «Si tenga pronto a prendere il mio posto». Come mai?.. Infatti, il 17 agosto, il "parroco" Jozo Zovko fu arrestato e incarcerato dalla polizia, mentre le sue annotazioni delle “apparizioni” vennero requisite. Prese in mano la direzione, sin dall’indomani, "P. Tomislav Vlasic": non solo la conduzione liturgica e la direzione spirituale dei veggenti, ma anche le “apparizioni” stesse, trasferite nella chiesa parrocchiale, e persino la propaganda estera, i cui primi apostoli erano suoi amici del “Rinnovamento carismatico”, in testa ai quali vi era "P. Robert Faricy", professore di scienze ascetiche alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, che si era recato a Medjugorie nell’autunno del 1981, accompagnato da "P. Tom Forest", Direttore del “Centro carismatico internazionale” di Roma, e dalla "Suora Lucy Rooney" dell’Opera “Marie, Reine de la Paix”, anch’essa “carismatica”. Così, il “messaggio” divenne più aperto, prendendo i suoi contorni. Fu allora che la Madonna (?) disse: «Io sono la Regina della pace»! Fu allora che l’apparizione riprese l’invito al digiuno. Fu allora che si riprese la preghiera tipica dei pellegrinaggi: i sette Pater, Ave, Gloria e il Credo, una pratica raccomandata, questa, a Mirjana dalla sua nonna, approvata, poi, dalla Madonna (sic); una Madonna (sic) che si lasciava suggerire tutto, che confondeva il naturale col soprannaturale, lo straordinario col soprannaturale e il divino. Quei “segni” straordinari, quindi, erano sempre più che sospetti e persino inquietanti!

«Altri esempi: – il 28 ottobre 1981, sul luogo della prima apparizione, apparve improvviso un fuoco di natura sconosciuta, perché ardeva senza consumare nulla; – il 18 e il 19 giugno 1982, “le stelle si misero ad accendersi e spegnersi, alternativamente, per oltre un’ora”; – l’11 e il 12 agosto, durante la Messa, “chi era fuori dalla chiesa vide una croce in un alone di luce speciale” (Téqui, p. 22). Nessuna meraviglia, quindi, se i pellegrini a Medjugorje restino meravigliati di fronte a simili manifestazioni stupefacenti. Vediamone un’altra: – sulla collina di Krizevac, nel 1933 venne eretta una grande croce, per il Giubileo della Redenzione. Ora, dopo l’ottobre 1981, era divenuta oggetto di misteriosi fenomeni. Spesso scompare e, al suo posto, viene una colonna di luce. Alcuni videro la sezione orizzontale della croce farsi bianca, come pure la sua sezione inferiore, formando una croce a Tau. Sovente, al posto della croce, si sostituisce l’immagine della Madonna. Alcuni la videro come una siluette di donna, ma i suoi piedi erano sempre nascosti in una nube luminosa. E questo fenomeno si produsse altre volte: il 21-22 ottobre, il 26 ottobre, il 19 dicembre del 1981. A noi, questo giocherellare di luce e di immagini evanescenti, ci convince sempre di più che le “apparizioni” di Medjugorje non erano affatto di Maria Santissima, l’Immacolata e Mediatrice, bensì di uno schifoso Demonio che nascondeva, così, il suo piano satanico di peccati!» (Idem, pg. 14)


La “Croce a Tau” e la “Croce Ansata”

«Entrambi la croce e il cerchio, erano simboli fallici, poiché il mondo antico venerava i poteri generativi della Natura come espressioni degli attributi creativi della Divinità. La Croce Ansata, combinando il mascolino TAU e il femminino Ovale, semplificava il principio della generazione». La Massoneria usa la croce a Tau come simbolo del “Culto del fallo”.» (Chiesa Viva, Ottobre 2007, pg. 12)


Il "Cardinale" Leo Suenens: “Padrino” del Movimento carismatico

Fu "arcivescovo" della diocesi di Malines-Bruxelles. Nel Vaticano II fu uno degli arbitri occulti degli schemi sulla “libertà religiosa” e la “Chiesa nel mondo moderno”, sulla Liturgia, sulla Collegialità… Tra le sue concrete opere aberranti nel post-concilio, citiamo:

1. Fu l’introduttore (1967) nella Chiesa cattolica (sic!) [Chiesa cattolica conciliare] del “Pentecostismo” (eresia sorta in seno al protestantesimo americano), permeato di “falso profetismo”; di “glossolalia”, ridotta a balbettamenti; del cosidetto “battesimo dello spirito” (il primo prete cattolico “carismatico” lo ricevette da una donna della “Sètta Episcopale”!). Suenens cambiò il nome del Movimento in “Rinnovamento carismatico”.

2. Patrocinò, a Bruxelles, il Congresso Internazionale dei “B’nai B’rith”, associazione mondiale dell’Alta Massoneria ebraica.

3. Ricevette il “Premio Templeton” (Fondazione massonica metodista americana) con la seguente “Motivazione”: “Per il suo contributo alla “trasformazione delle strutture ecclesiastiche”.

4. Una delle sue “trasformazioni” da lui auspicata fu: “Nulla si oppone, sul piano teologico, all’accesso delle donne al sacerdozio”.

5. Prese posizione contro l’enciclica “Humanae vitae”, a favore dei contraccettivi.

6. Creò le “parroco-équipes” per le sedi vacanti di preti. Lasciò che un parroco invitasse, a distribuire la Comunione, un prete apostata, fattosi pastore protestante; in più, lo elevò al rango di “Decano”!

7. Impose la “Comunione sulle mani”!

8. Fece costruire chiese nuove senza alcuna possibilità di inginocchiarsi, parificandosi, così, ai protestanti che negano la “Presenza Reale”.

9. In una sua intervista alle “Informations Catholiques Internationales”, disse: “Si può fare una lista impressionante di tesi insegnate a Roma, ieri e l’altro ieri, come le sole valevoli e che sono state eliminate dai Padri Cinciliari”(?!). “Il Borghese” del 26 ottobre 1969, (pp. 502-503) scrisse di un suo “matrimonio civile”, avvenuto prima (o dopo) il suo sacerdozio. Era per questa ragione che Egli voleva la reintegrazione dei “preti-sposati”?


Il “MASSONE” "Cardinale" Leo Suenens

Il nome del "card". Leo Suenens, nell’elenco dei 121 nomi di alti Prelati della Chiesa cattolica della “Lista Pecorelli”, compare con data di iniziazione massonica: 15/6/1967; numero di matricola: 21/64; e sigla: LESU.


Il Processo di Medjugorje - Seconda parte

«Dunque, la Madonna (?) di Medjugorje dal manto grigiastro “d’un grigio... caffelatte... vibrante al blu” (sic!) che appare con le mani aperte e le palme rivolte al cielo, nella posa, cioè, di orante, quella rimessa in onore dai carismatici, e l’animatrice dei carismatici. Infatti, la sua statua, collocata nella chiesa parrocchiale, in mezzo alla navata, è con i piedi appoggiati a terra, sullo stesso piano dei fedeli, appunto perché non è più Colei che si prega, ma Colei che prega con noi! Quindi, non più la Mediatrice onnipotente! L’ha detto Lei stessa: «Io non posso guarirvi. Dio solo può guarire. Pregate, che io pregherò con voi. Approfondite la vostra fede. Digiunate e fate penitenza. Io vi aiuterò nei limiti di quanto mi è possibile di fare. Dio viene in aiuto a tutti. Io non sono Dio! (Sic!). Ho bisogno delle vostre preghiere e dei vostri sacrifici per aiutarmi!» (Cfr. Svetozar Kraljevic, op. cit., p. 87.).

«Ma c’è di peggio! La “Madonna” (?) di Medjugorje prega non solo con i peccatori, ma anche come i peccatori, quindi, non più Immacolata! E precisamente l’8 dicembre, ella pregò così: «Figlio mio prediletto, se è tuo beneplacito, perdona i tanto gravi e numerosi peccati con cui l’umanità ti offende»... poi, «recitò il “Padre nostro” e il “Gloria” insieme ai ragazzi, e disse che pregava così tutti i giorni, ai piedi della croce...» (Cfr. Svetozar Kraljevic, op. cit., p. 85.)! Ci sarebbero più di una decina di testimonianze dei veggenti che affermano che la Madonna (?) aveva «l’abitudine di recitare il “pater” con loro». Perciò, anche la Madonna direbbe al Padre celeste di “perdonare” i nostri debiti, di “non c’indurre in tentazione, ma liberarci dal male?..”. Ma non è, forse, blasfema, in bocca alla Madonna, questa preghiera? A Lourdes, Ella taceva, a labbra chiuse, a tutte le “Ave, Maria”, e ai “Pater”, che solo Bernardetta diceva e la Vergine inchinava il capo solo al “Gloria Patri” (Cfr. Irochu, “Sainte Bernardette”, p. 84.). A Medjugorje, invece, la “Madonna” è ridotta a “peccatrice”! Quindi, è più che certo che non era la Madonna!...

«Anche la progressiva riduzione di tempo delle estasi, da una mezz’ora, agli inizi, a un minuto, poi, è molto strana, e farebbe pensare che la presenza dei fotografi, dei giornalisti e operatori televisivi - che non c’erano agli inizi!.. - creassero imbarazzo all’apparizione! E che dire di quella domanda sciocca di Jakov alla Madonna se la Dynamo (squadra di calcio di Zagabria) avrebbe vinto il campionato? Ella non fece che sorridergli! E Laurentin non ne fa alcun cenno nei suoi scritti. Ma tacere i “fatti” non vuol dire ignorarli e tanto meno farli sparire! C’è da chiedersi, piuttosto, come mai, a Medjugorie, la Madonna venne a garantire i temi della "teologia" e della pastorale post-conciliare, oltre che a patrocinare il “Rinnovamento carismatico”, ad appoggiare la "teologia" mariana ecumenistica (sic!), e imporre con fermezza la “libertà religiosa” che i teologi cattolici...rifiutano, perché eresia di origine massonica e, quindi, anche satanica? In effetti, l’apparizione ha detto che tutte le religioni si equivalgono (sic!!!): «In Dio non ci sono divisioni né religioni. Siete voi nel mondo che avete creato le divisioni» (Cfr. "P. Robert Faricy", S. J., op. cit., p. 51.)! Tutti i veggenti, attesta "P. Kraljevic", sono d’accordo nel dire che la Madonna afferma che «in Dio non c’è accettazione di persone». Certo! Ma questo asserto significa unicamente che Dio, a priori, non esclude nessuno dalla sua unica vera Chiesa, ma non tutte, le religioni, però, sono equivalenti! Le religioni, come mezzi per separare le genti, non esistono. Le differenze sussistono solo perché i credenti si sono separati gli uni dagli altri. Di conseguenza, noi dovremmo rispettare le religioni altrui - come disse la Madonna (?) di Medjugorie! - : «... noi dobbiamo rispettare ogni uomo nella sua fede. Un uomo non dovrebbe mai venir disprezzato a causa delle convinzioni che nutre sul cammino della vita» (Cfr. Svetozar Kraljevic, op. cit., p. 59.). E ancora: «... soprattutto, nel villaggio, i credenti si separano troppo dagli ortodossi e dai musulmani. E questo non è bene»... «perché tale rispetto della libertà religiosa è una parte integrante della nostra fede». «Voi non credete se non rispettate le altre religioni: musulmana e serba». «Tu non sei cristiana se non le rispetti» (Cfr. "P. Robert Faricy", S. J. op. cit., p. 68.)! "P. Tomislav", allora, rivolge ai veggenti la domanda: «Qual è il ruolo di Gesù Cristo, se la religione musulmana è buona?». Mirjana, però, non risponde a questa obiezione, ma ripete le parole sopraddette della Madonna. Il che è indifferentismo conciliare; e ci fa ricordare quell’ambigua formula che i veggenti avevano detto il 28 giugno 1981: «Non c’è che un solo Dio, una sola fede, Credete con forza. Abbiate fiducia»! Una tale posizione spirituale fa giubilare Laurentin, da fargli dire: «Le apparizioni di Medjugorie non hanno uno stile retrogrado... s’iscrivono, invece, nella pastorale post-conciliare. La Madonna incoraggia l’apertura, l’ecumenismo, la pace» (Cfr. Laurentin, op. cit., p. 136.), che è il messaggio più importante della Madonna (?) di Medjugorje: «Occorre pregare, digiunare, bisogna convertirsi e promuovere la pace... il messaggio più importante è la pace. L’ha sottolineato Lei» (Cfr. Ibidem, p. 68.)...

«Ma la conversione del mondo non dipende, invece, dalla consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, come ha affermato la stessa Vergine di Fatima? Strano, quindi, quel bacio della Madonna di Medjugorje a Giovanni Paolo II sul ritratto di Lui, nello studio di Ivan, dov’era apparsa, e che Ivan stesso ha raccontato. Un avvenimento che non ha alcun precedente in tutta la storia delle apparizioni!.. Pure inquietante è quest’altra apparizione, come la racconta "P. Vlasic" a Mirjana: «Un giorno, mentre aspettava la Madonna, vide una luce e da quella uscì il diavolo, sotto le sembianze di Maria, ma aveva un viso nero, spaventoso, e la guardava con occhi trafiggenti...» mettendosi a proporle tutti i piaceri del mondo, che Mirjana rifiutò. Dopo un po’, apparve di nuovo e le disse: «Scusami per questo (!!), ma tu dovevi vederlo per saper chi è lui, e sapere che tu avrai tentazioni nel mondo» (Cfr. Téqui, p. 12.)!! C’è altro che dubitare sull’autenticità e certezze di queste strane “apparizioni”, ormai a migliaia! Sotto le apparenze ingannevoli di “apparizioni mariane”, Medjugorie sostituisce Fatima con l’apostasia moderna, con un vestimento pentecostale. A poco a poco, tutto il dogma viene svuotato del suo soprannaturale per sostituirlo con la “nuova religione” prettamente umana, qual è quella del “Rinnovamento carismatico”!


Tutti eguali davanti a mio Figlio

«I “fatti” stanno a testimoniare quanto abbiamo detto sopra. Un ragazzo zigàno, di fede ortodossa e che dissero guarito a Medjugorje, a un sacerdote che espresse la sua perplessità, la veggente Marija reagì, e la Madonna (?) le disse: «Dì a quel prete... che i musulmani e gli ortodossi, al pari dei cattolici, sono uguali davanti a mio Figlio e davanti a me, perché voi tutti siete miei figli» (Cfr. Laurentin, op. cit., p. 71.). Ora, anche questa affermazione ci fa concludere, con certezza, che queste “apparizioni” non possono venire da Dio. Sì, perché se gli ortodossi, che sono separati dall’unità cattolica, perché non credono all’infallibilità del Papa, all’Immacolata Concezione e all’Assunzione della SS. Vergine, e i musulmani, che si beffano della SS. Trinità, negano l’Incarnazione redentrice di Cristo, fossero uguali ai cattolici davanti a Cristo, sarebbe come dire che non c’è vera Religione, ma che tutte sono eguali, benché false, e allora la Chiesa non sarebbe più una e perfetta, la sola santa, cattolica e apostolica, né ci sarebbe più la Madre del Figlio di Dio, e tutti gli uomini, senza eccezioni, entrerebbero nel regno di Dio, in maniera visibile o invisibile. Mentre la Madonna di Fatima fa pregare e sacrificarsi per tutti quelli che sono lontani dalla Chiesa, per la conversione dei po veri peccatori, per quelli che non pregano, non adorano, non sperano, non amano, a Medjugorje, invece, l’Apparizione non ha mai chiesto la “riparazione” per ottenere la conversione dei peccatori, degli scismatici, dei pagani, dei musulmani, degli atei... anzi, ha detto sempre di “rispettare ogni uomo nella sua fede”, e di questo ne fa come un dovere primordiale e assoluto. Non solo, ma per mezzo di Mirjana dice: «Voi non credete se non rispettate le altre religioni, musulmana e ortodossa. Voi non siete cristiani se non le rispettate». Ora, questo parlare di “mancanza d’unità delle religioni”, è uno slogan massonico che, in bocca a una “Apparizione” (?), non può essere che di satana. Si ricordino le violenti diatribe di Gesù contro i Farisei e le condanne degli Apostoli contro i primi eretici e scismatici che laceravano la Chiesa. Si pensi a tutti i Dottori della Chiesa, ai Santi Papi e ai Vescovi che compirono il loro dovere di difesa della dottrina della Chiesa. A Medjugorje, al contrario, le differenze di religioni e di dottrine false, non contano agli occhi dell’“Apparizione”. Sicché il gran Rabbino, il falso arcivescovo di Canterbury, il sanguinario Khomeini, i Dalai-Lama, ecc, sono tutti uguali ministri di Dio, tramite i quali Egli unisce i popoli e dirige l’unica Chiesa che dovrà venire. Ciò è più che aberrante e ci autorizza a dire: a che servono, allora, i missionari cattolici?.. E a che pro accettare una professione di Fede che poi viene tradita, degradandola al livello delle altre religioni menzognere, nefaste e anche stupide, ma che, però, tutte si equivalgono?

«Il nostro “Credo”, perciò, non vale più nulla, perché non è più l’esatta formulazione dogmatica della Verità divina con quell’unione e uguaglianza di
fede, di ascesi, di mistica, di devozione, svuotate ormai del loro contenuto dottrinale!.. Un’altra evidenza di questo, può essere che i veggenti non hanno mai fatto connotazioni certe d’una presenza soprannaturale, da cui sono sempre accompagnate le apparizioni autentiche; quali: lo zelo ardente, il desiderio di salvare le anime, l’Amore divino e alla Vergine, il desiderio del cielo... tutti frutti soprannaturali degli interventi divini. Nei “veggenti” (?!) di Medjugorje, invece, subito dopo la prima “apparizione”, si è constatata una scandalosa familiarità, appunto per aver visto non la Vergine, ma il “demonio”! Infatti, furono ripieni di panico, tanto che la Vicka, spaventata, si tolse le scarpe e fuggì terrorizzata. E tutti hanno urlato, facendo smorfie e versacci! Quale differenza con la Santa Catherina Labouré, quando la notte del 18 luglio 1830, un Angelo l’avvertì: «Ecco la Santa Vergine!», e la Santa, guardando la Madonna, fece un salto presso di Lei, mettendosi in ginocchio sui gradini dell’altare con le mani appoggiate sulle ginocchia della Madonna. Dirà : «Là, ho trascorso il momento più dolce della mia vita. Mi risulterebbe impossibile dire cosa ho provato!». Quale meravigliosa intimità e quale dignità nella regina del Cielo verso l’innocente messaggera, di fronte alla disinvolta familiarità dei “veggenti” (?!) di Medjugorje! Mirjana, per esempio, richiesta se prevedeva altre apparizioni della Madonna, rispose: «Ci arrangiamo a metterci d’accordo insieme. Oggi, mi metto d’accordo con lei per sapere quando potrà apparire domani» (Cfr. Laurentin, op. cit., p. 65.). Nel “diario” di Ivan, ecco alcune sue frasi bizzarre e banali: «Ella non s’è fermata che per brevi istanti. Ha soltanto detto che ero molto stanco e che dovevo riposarmi per essere in forma». In varie apparizioni, la Madonna dice Lei stessa: «Lodato siano Gesù e Maria!». Una formula familiare in Croazia, ma che in bocca alla Madonna (?) di Medjugorje ci fa restare sorpresi!.. Anche per gli altri “veggenti” è la stessa cosa. Il giorno della natività della Madonna, 8 settembre, la Madonna (?) appare in casa di Jakov. Questi le disse: «Cara santa Vergine, ti auguro un lieto compleanno!». La Madonna (?) gli strinse la mano con quel gesto comune, che diventa anche un abbraccio, come avvenne una volta, verso mezzanotte, quando la Madonna (?) abbracciò Vicka e Jakov! (Lj., p. 40).

«Un’altra volta, una sera di S. Silvestro (1982), mentre Ivanka, in compagnia di paesani, attende l’inizio del nuovo anno, la Madonna (?) appare «e rivolse a tutti i suoi auguri di buon anno» (Lj., p. 120)! Ma Laurentin scrive che, nelle apparizioni, «tutto spira dignità, serietà, sapienza e la delicatezza del soprannaturale». Qui, l’esperto Laurentin ha perso il retto giudizio e quel “sensus fidei” che permette di vedere dove c’è ciò che è degno di Dio! Ancora: una religiosa, in casa di Jakov, durante un’apparizione della “Madonna”, sentì chiederle da Maria se desiderava di toccare la Madonna. Disse di sì. «Allora, Lei mi afferrò la mano destra, sollevandola fino alla spalla della Vergine, e la condusse, poi, verso il basso, indicandomi, in successione, ciò che toccavo, e cioè... l’ho accarezzata fino ai piedi» (Lj., p. 52)!! Ma può venire da Dio una simile azione?.. Non è inquietante?.. nauseante?.. Eppure, i deliziati di Medjugorje dicono persino che quei veggenti sono stati “presi semplicemente per mano dalla Madonna per condurli in paradiso” (Cfr. "P. Faricy", op. cit., p. 57; S. Kraljevic, op. cit., p. 56): «Abbiamo visto il paradiso e il purgatorio», ha detto Marija. E questa: «Una volta, da Vicka, un’altra, in casa mia; e ancora una volta, non so più dove! (Cfr. Laurentin, op. cit., p. 66.) Che sovrabbondanza di viaggi extraterrestri!.. A Fatima, la Madonna ha fatto vedere ai pastorelli solo l’inferno, ed essi, per tutta la vita, furono come segnati da quella spaventosa visione!

«I “veggenti” di Medjugorje, invece, del paradiso ne parlano come di un posto di poche cose: persone gioiose, molte; un uomo che fa da portiere; gli angeli che volano, il tutto insomma, diverso dalla terra, con un sole più brillante. Ma sono balordaggini, queste, e ridicole descrizioni, dove Dio stesso e la Vergine sono stranamente assenti. In conclusione, i veggenti di Medjugorje hanno visto niente, né la dimora della SS. Trinità, né Cristo glorioso, né l’Immacolata Madre di Dio, ma solo una grottesca caricatura del Maligno, priva d’ogni conoscenza dei divini misteri!

«Le “apparizioni”, comunque, sono continuate, a iosa, in tutti i posti prescelti dai “veggenti”, di notte e di giorno. Solo per Mirjana Dragigevic le visioni cessano col 25 dicembre 1982, perché la Madonna l’ha invitata a tornare alla fede pura! Lei si è sentita come svuotata, e ripiena di depressioni. Chiese alla Madonna: «Perché mai avrebbe cessato di apparirmi?». "P. Tomislav" la interrogò: «Se tu avessi deciso di entrare in convento, pensi che Ella avrebbe continuato ad apparirti?». Mirjana esita a rispondere, s’impappina, e fa dire alla Madonna: «Penso di sì; anzi, no! Non ne sono sicura». Poi, disse che era rimasta già troppo a lungo... «Ella non aveva l’intenzione di rimanere così a lungo!». Ma che Madonna era quella di Medjugorje se non sapeva quello che voleva, né quello che faceva?.. Finì col dire che «siccome ero più matura di loro (gli altri veggenti!) che dovevo aiutarli molto!..». E poi disse: «che avrei dovuto affrontare la vita senza il suo aiuto (!!) e i suoi consigli. Dovevo capire che ero come le altre ragazze, che avevo l’obbligo di far fronte alla vita senza di Lei... e che Lei sarebbe tornata per ogni mio onomastico...». Un testo così rivela chiaramente la mancanza d’ogni sopran-naturale. E tralasciamo di smascherare quella promessa “usque ad mortem” di una sua apparizione per gli onomastici! È un’idea bizzarra, comunque, che ci assicura che la ragazza non aveva mai visto la vera Madonna!.. Altro che “far fronte alla vita senza Lei!”. Ricordiamo le parole della Vergine Immacolata di Lourdes, a Bernardetta, il 13 giugno 1917: «Figlia mia, Io non ti abbandonerò mai! Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio, la via che ti condurrà fino a Dio!». Terminate le apparizioni, «Mirjana mostra agli altri il cammino per ciò che sarà ben presto il loro ritorno allo statuto normale della fede nella notte» (?!). Comunque, a Medjugorje non si prega più la Vergine Maria come mediatrice di tutte le grazie; no! Si prega con Lei. Ella prega con noi, recitando anche tutto il “Pater”, collocandosi con i peccatori. (!!). Ma quella preghiera non è più quella dei misteri di Dio: la SS. Trinità; l’Incarnazione, la Redenzione, l’Eucarestia, la Madonna, i Santi... No!! Ma, ormai, siamo a un graduale accostamento ai moderni carismatici!

«Ed allora facciamo un confronto oggettivo nei due messaggi: quelli di Fatima e quello di Medjugorje, perché le profezie di Fatima non concordano affatto con quelle di Medjugorje! Mentre i “segreti” di Fatima sono solo tre, in parti distinte, quelli di Medjugorje sono addirittura 45 (Cfr. "R. F"., p. 72; Lj., p. 35.)! e a ciascuno dei sei veggenti ha già svelato 10 segreti! A tutti e sei, poi, disse: «Io sono venuta a chiamare il mondo alla conversione per l’ultima volta, perché poi non apparirò più sulla terra» (Lj., p. 98). Questo disse anche a Mirjana: «è l’ultima volta che Gesù e Maria vengono sulla terra» (Cfr. "R. F"., p. 80-81.). "P. Vlasic" lo scrisse al ... Giovanni Paolo II: «Queste apparizioni sono le ultime della Madonna sulla terra. Ed è appunto la ragione per cui sono così lunghe e frequenti» (Cfr. Laurentin, op. cit., p. 159.). «Tre giorni prima d’ogni ammonizione, Ella avviserà un sacerdote di sua libera scelta. Le altre, seguiranno dopo breve tempo. Si verificheranno molti miracoli, tante guarigioni: poi, verrà il tempo del castigo. La punizione è inevitabile, perché la conversione del mondo intero non c’è da aspettarsela» (11 Cfr. Laurentin, op. cit., p. 160.).

«È chiaro che queste profezie non quadrano affatto con quelle di Fatima, che ha detto: «Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato». E per farlo, vuole la devozione riparatrice dei primi sabati del mese e che si consacri la Russia a questo Cuore Immacolato, in unione con tutti i Vescovi del mondo cattolico, con un atto pubblico e solenne di consacrazione e di riparazione. Medjugorje, invece, ignora tali richieste, come ignora che la Russia diventerà il flagello del castigo di Dio se non si farà quello che sopra ha detto. L’ultimo Segreto di Fatima della crisi-apostasia che cerca di abbattere la Chiesa, Medjugorje la ignora del tutto, come ignora la grande speranza di Fatima, la conversione della Russia, comunista e scismatica, che si convertirà alla fede cattolica, trascinando con sè il mondo intero. È chiaro, quindi, che l’opposizione tra i due messaggi di Fatima e di Medjugorje è totale. Eppure, l’abbè Laurentin ci tiene a far sapere che tutte le sue reticenze sussistono nei confronti del “Segreto” di Fatima. Passando in rivista le apparizioni dei nostri tempi, scrive: «La bibliografia in materia è immensa, ma si attende ancora l’opera scientifica necessaria per rispondere ai mille interrogativi suscitati da tale evento» (Cfr. Laurentin, op. cit., p. 10.). È un vero modo di screditare il messaggio di Fatima. Il suo anti-fatimismo, sfrontato, non gli permette di pubblicare i suoi “mille interrogativi” su Fatima. In realtà, è proprio sui gravi interrogativi di Medjugorje che egli non sa dare una risposta! È un fatto certo, però, che Laurentin era a conoscenza delle apparizioni di Medjugorje prima che avvenissero. Lo dimostra il fatto che parecchi dei carismatici "francescani" ne erano già stati avvertiti. Il "prete" tedesco, il dott. Heribert Muhlen, professore all’università di Paderbon - come ne abbiamo già detto all’inizio - responsabile del movimento carismatico in Germania, in una conferenza tenuta a Zagabria, aveva detto: «Dio prepara nel vostro paese grandi cose, che avranno profonde ripercussioni sul destino dell’Europa intera» (Lj., p. 102) (Cfr. Lj., p. 102.)! Anche in Italia, un prete sedicente stigmatizzato, parecchi anni prima dell’avvenimento, annunciò ai fedeli dei dintorni di Medjugorje che: «la Santa Vergine visiterà ben presto la vostra patria» (Lj. P. 73) (Cfr. Lj., p. 73.). Infine, "P. Tardif", uno di punta del “Movimento carismatico”, nel maggio 1981, disse a "P. Tomislav Vlasic": «Non temete! Io vi manderò mia Madre» (Cfr. R. F., p. 38.)... Ma nessuno, comunque, ci ha mai dato spiegazioni sui vari episodi delle “apparizioni” di Medjugorje, come, ad esempio, quello della Madonna annerita quando fu toccata da peccatori; quello del riso pazzo dei veggenti in estasi; quello del bacio al Giovanni Paolo II; quello della recita del “Pater” e del “Credo” da parte della Madonna (sic!) con loro; e via via di tanti altri!

«Difatti, i “veggenti” continuano a vestirsi come tutti. Cambiano di frequente la pettinatura; acconciature diverse anche nelle “estasi”; atteggiamenti intonati a tutti gli adolescenti; rossetto rosso sulle labbra... Insomma: non sono i bambini innocenti, come quelli di Fatima; non sono anime che avanzano ognor più nella perfezione, come tutte le veggenti di Paray-le-Monial, Rue du Bac... No! Qui sono normali come tutti: libertà religiosa, ecumenismo, morale umanistica, compromessi tra il bene e il male, tra il culto di Dio e il culto dell’uomo... Lo spirito è proprio quello della “nuova Pentecoste”, profetizzata da Giovanni XXIII...

«Anche il "P. Ljubik" scrisse: «Io sono convinto che la Madonna è scesa nel Carso disseccato dell’Erzegovina, ma al fine di far sgorgare, proprio qui, i torrenti del “Rinnovamento” generale» (Cfr. Lj., p. 103.). Insomma, stiamo andando verso una “nuova Chiesa” nonostante i tanti fenomeni strani apparsi anche a Medjugorje, più rassomiglianti alla stregoneria che al soprannaturale della vera Chiesa cattolica di Cristo! Certo, guardando le cose attuali sotto il profilo umano, dopo un “Concilio pastorale” (e, quindi, non de Fide!) che si è “aperto al mondo”, con un Paolo VI e un Giovanni Paolo II, “esperti in umanità”, dediti al “culto dell’uomo”, in concorrenza col “culto di Dio”, e dopo una presunta Vergine Maria che ha trascinato e trascina ancora, con “apparizioni fallaci”, masse di fedeli, e che appare in un paese dell’Est e senza dire una parola contro il comunismo, e proclama l’ecumenismo e la libertà religiosa, dovremmo dire che Dio, allora, è un ingannatore e lascia che il demonio porti pietre al cantiere? Ma no! No! No! Questo non può essere, perché Dio è Verità ed è fedele, e sta preparando un grandioso disegno di Grazia, mediante la Vergine Maria, l’Immacolata Mediatrice, che schiaccerà definitivamente la testa e il corpo di satana, l’antico serpente, e allora cadranno tutti i piani satanici contro Cristo e la sua Chiesa, sbriciolando il marxismo-comunismo, le eresie, l’ateismo, la massoneria e tutto il resto che deriva dal peccato, facendo rinascere il Regno universale dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, come l’aveva già predetto a Fatima: «Il mio Cuore Immacolato trionferà; il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e verrà dato al mondo un’era di pace!».

«Concludendo, si potrebbe dire che siamo davanti a una “nuova religione” di spiritualità umanista, con libertà individuali. L’Apparizione (?!) ha detto: «Voi dovete essere un segno» (Cfr. Laurentin, op. cit., p. 97.), all’insegna, quindi, del “Rinnovamento conciliare”. I fedeli di Medjugorje, quindi, sarebbero dei "super-cristiani". Digiunano tre volte la settimana, pregano tre volte al giorno. Potrebbero, quasi quasi, ripetere anche loro la preghiera del Fariseo: «Mio Dio, ti rendo grazie perché io non sono come il resto degli uomini... Io digiuno due volte alla settimana»... (Lc. 18,11). Dopo questo “sviluppo” individuale, viene la “libertà”. La Madonna di Medjugorje, infatti, non dà ordini, ma consigli, i quali - come si sa - non impegnano ciecamente. Lo scrive il solito Laurentin: «La Madonna non si comporta da madre possessiva (sic) verso i veggenti, ma lascia a loro la scelta. “Desidererei... a voi la scelta!”... “È affar vostro. Io non voglio obbligare nessuno”...» (Cfr. Laurentin, op. cit., p. 72.). Anche quando Jakov non vuole più andare a scuola, la Madonna non glielo comanda..; Laurentin canzona persino la nonna di Mirjana perché le disse: «Come volete che la Madonna vi appaia se non evitate la compagnia dei giovanotti, prendendo gusto a scherzare con loro?..». Ma Mirjana risponde: «La Madonna non intende fare di noi dei falsi devoti ipocriti!» (Cfr. Lj., p. 144.). Anche "P. Kraljevic" nota: «Mirjana è una ragazza moderna, simile a quelle che si possono incontrare per le vie delle nostre grandi città. Le apparizioni non hanno cambiato granché nel suo stile di vita» (Cfr. Svetozar Kraljevic, op. cit., p. 68.). È, quindi, una vera rivoluzione: un "cristianesimo aggiornato" per conciliare l’inconciliabile e l’incompatibile: la “città del mondo” in opposizione alla “città di Dio”, quale descritta da S. Agostino: «Due amori hanno fondato due città: l’amore di sè, portato sino al disprezzo di Dio, ha generato la città terrena; l’amore di Dio, portato fino al disprezzo di sè, ha generato la città celeste». Purtroppo, col Vaticano II si è cercato un compromesso storico di portata mondiale per attuare questa opposizione. È la “Gaudium et spes” (40) che ha aperto proprioquesto ordine: una compenetrazione di città terrena e città celeste per realizzare il medesimo compito... cooperando assieme alle altre chiese e religioni. Una missione, cioè, secondo una mentalità omologata ad un nuovo ordine mondiale...

«Ma allora, Roma, sede venerata della Verità, diventerebbe un’altra volta centro di tutti gli errori, come disse Pio IX, quando si cercava di insinuare la conciliazione della Chiesa e del Papa con la Babele moderna. Anche Medjugorje fa parte di questo inganno ecumenico, di questa seduzione dell’apostasia annunciata dalle Sacre Scritture. Rileggete l’Esodo (capitolo 7) e vedrete come i maghi d’Egitto compirono anche loro sortilegi e tanti altri prodigi, in nome di Dio (sic!!). Rileggete il Deuteronomio (capitolo 13) sui falsi profeti, che compivano segni e prodigi per condurre le anime all’apostasia. Ma rileggete, soprattutto, l’avvertimento di Gesù: «Sorgeranno falsi Cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l’ho predetto!» (Cfr. Mt. 24-25; II Tess. 2-9, Apoc. 13, 13.).

«In attesa che la Chiesa si decida - come suo dovere! - a smascherare tutte queste trappole del maligno, come quelle di Medjugorje e del carismatismo in genere, Noi ci atteniamo totalmente a Fatima, la cui origine divina è incontestabile. E siccome i disegni di Dio sono di sicura attuazione, e quindi inevitabili, arriverà certo anche un Papa che consacrerà la Russia al Cuore Immacolato di Maria, secondo le richieste esatte volute da Lui, e che riconoscerà, solennemente, il grande Segreto, rivelandone la Terza Parte, che segnerà l’alba del rinnovamento vero della sua Chiesa!.. È precisamente questo atto che satana vuole impedire, per cui moltiplica per tutto il mondo le sue false apparizioni. Noi, invece, per affrettare questa necessaria "rinascita" della Chiesa, mettiamo in pratica le richieste della Madonna di Fatima: recitando il rosario quotidiano; portando sul corpo il santo scalpore di Nostra Signora del Carmelo, segno della nostra consacrazione al suo Cuore Immacolato; praticando la Comunione riparatrice nei primi sabati del mese; facendo delle vere penitenze e mortificazioni, contribuendo, così, alla salvezza dell’anima nostra e di quella del prossimo, affrettando, contemporaneamente, l’ora del trionfo finale di Gesù Redentore!» (Chiesa Viva, Ottobre 2007, pg. 24)



O VERGINE IMMACOLATA, PREGATE PER NOI!